Riciclaggio dei Rifiuti

Il riciclaggio dei rifiuti è una pratica non ancora interiorizzata da tutti i cittadini italiani.

Un po' perché costituisce una novità (è soltanto da due anni che i comuni italiani hanno l'obbligo della raccolta differenziata).

Un  po' perché la sensibilità verso i problemi ambientali non è supportata da una campagna mediatica efficiente e costante, e un po' perché di impianti per il riciclo, nel nostro Paese, in proporzione agli abitanti e al territorio non ce ne sono poi tanti.

Se si pensa che ogni italiano produce in media ogni anno 540 Kg di rifiuti, è intuibile la necessità di smaltire e riciclare quanto più possibile i materiali che possono essere riutilizzati e convertiti per altri usi.

Il riciclaggio dei rifiuti si basa, per quanto riguarda la normativa, sul Decreto Ronchi del 1997, nel quale è specificata l'importanza delle 4R: riduzione, riciclo, riuso e recupero dei rifiuti. Il che significa che bisogna cercare di ridurre la quantità di rifiuti prodotti attraverso pratiche come il riciclo dei rifiuti e la loro trasformazione in appositi impianti o fabbriche che riescano a convertire i materiali conferiti.

I primi materiali ad essere riciclati, in Italia, sono stati vetro e carta, anche perché sono più facilmente utilizzabili per scopi industriali e commerciali. La plastica, materiale altamente inquinante perché non biodegradabile, deve essere conferita al Consorzio Recupero Plastica per poter essere riutilizzata, l'alluminio, materiale estremamente versatile, può essere utilizzato in moltissime realtà industriali per la realizzazione dei prodotti più diversi.

L'organico, o frazione umida, proviene dai resti di cibo o comunque resti organici e può essere utilizzato per il compostaggio, dalla decomposizione degli elementi organici si ottiene infatti un fertilizzante da utilizzare per scopi agricoli.

Le pratiche di riciclo devono essere accompagnate da un'educazione ambientale fin dai primi anni di scuola, affinché le norme sulle 4R possano essere interiorizzate e si possa sensibilizzare la popolazione verso un problema non secondario come l'emergenza rifiuti.