Energia Nucleare

Energia Nucleare, non smette di creare discussioni attorno a sé, al suo ruolo nell'immediato futuro, alla possibilità di una sua conversione in fonti di energia più pulite.

L'energia nucleare è ampiamente sfruttata in vaste aree del nostro pianeta e costituisce quasi il 18% dell'energia elettrica a livello mondiale, fra mille domande sulla sua effettiva sicurezza e necessità come fonte di energia.

Il funzionamento delle centrali nucleari si basa sul principio della fissione nucleare, un processo attraverso cui si bombarda l'uranio con neutroni che lo rendono radioattivo. Ma allo stesso tempo creano delle scorie radioattive, le quali non possono essere eliminate, ma soltanto stoccate, mantenendo la loro radioattività per migliaia di anni.

Il costo delle centrali nucleari è molto alto, per questo motivo, oltre che per l'elevato grado di pericolosità, non è pensabile che dei privati possano gestire questo tipo di impianti, che devono essere gestiti in parte dallo Stato, anche per la maggior responsabilità che esso deve ai propri cittadini.

Il boom del nucleare esplose attorno alla seconda metà degli anni Settanta, durante la crisi petrolifera mondiale che spinse molti Paesi a convertire i propri impianti e cercare fonti di energia alternative al petrolio.

Nonostante l'odierna sicurezza delle centrali e della tipologia del ciclo di trasformazione dell'energia dall'uranio in elettricità tramite un ciclo a vapore assolutamente sicuro, rimane, e ciò è innegabile, il problema delle scorie radioattive, estratte dal reattore nucleare che costituisce il cuore dell'impianto nucleare. Non è un problema secondario, se si pensa all'elevata radiotossicità dei materiali di scarto prodotti, e che la ricerca, in ogni campo, non è ancora riuscita a trovare una soluzione definitiva per lo smaltimento sicuro e totale delle scorie radioattive.