Energie Alternative

Le fonti di energia alternative utilizzabili sono molteplici, e si classificano in base all'elemento che permette all'impianto di trasformare energie di altro tipo in energia elettrica.

La sostenibilità di queste fonti di energia è legata al fatto che alcune di queste (come l'eolica, ma soprattutto l'energia solare) possono essere utilizzate in micro impianti ad uso privato, ed installati nelle case, senza che i cittadini debbano per forza dipendere da enti o aziende fornitori di energia elettrica.

Quando, nell'Ottocento, si iniziarono a sfruttare delle fonti di energia per mettere in moto l'era delle macchine, partita con la rivoluzione industriale, prima il carbone, poi i gas naturali e il petrolio sembravano essere la via maestra verso il progresso.

Man mano che crescevano le necessità industriali e delle moderne società, queste fonti di energia si sono mostrate però insufficienti, nel lungo periodo, a guidare lo sviluppo dell'umanità.

Questo non soltanto perché sono fonti di energia non rinnovabili, e dunque soggette all'esaurimento, ma anche perché la nuova etica, legata allo sviluppo sostenibile ed alla tutela ambientale, richiede e auspica l'utilizzo di fonti di energia alternative, rinnovabili e soprattutto pulite.

Sono definite fonti di energia rinnovabile in Italia, secondo il decreto legislativo  n.79/1999 “...il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici”. Grazie ad essi sono sorte in Italia centrali che funzionano ad energia solare, energia eolica, centrali idroelettriche e termoelettriche, oltre alle centrali a biomasse.

Se per la produzione di energia elettrica sono cresciuti esponenzialmente gli impianti funzionanti con fonti di energia alternativa, lo stesso non può dirsi per i veicoli e i mezzi di trasporto, che continuano ad immettere nell'atmosfera pericolose polveri inquinanti.