Realizzazione Siti Web e Servizi di Posizionamento nei Motori di Ricerca

Raccolta Differenziata


La necessità di riciclare i materiali di scarto da abitazioni, attività commerciali e industriali in Italia si è fatta strada solo di recente.

L'obbligo della differenziata per i Comuni italiani risale al 2006.

Educare i cittadini alla raccolta differenziata dei rifiuti, fornire loro assistenza e materiali per cominciare la differenziazione nelle proprie case e nei loro negozi, attrezzare le città in modo che la differenziata diventasse un dovere oltre che un diritto, per una maggiore vivibilità globale, non è stato facile, e sono ancora molte le città italiane che ancora non hanno adottato la raccolta differenziata cittadina.

Napoli è un tragico esempio del ritardo culturale e amministrativo italiano, laddove gli altri Stati Europei sono dotati di impianti a norma per il riciclo dei rifiuti, in Italia ancora si pensa a costruire solo termovalorizzatori (leggi inceneritori) che, se risolvono situazioni di crisi, nel lungo periodo non sono certo il metodo più indicato per trattare qualsiasi tipologia di rifiuti.

Carta, plastica, vetro, rifiuti organici infatti possono, anzi devono, essere riciclati. Ciò permette non solo di abbattere i costi di produzione di molti prodotti, ma anche di diminuire i fattori inquinanti nel rispetto del protocollo di Kyoto sottoscritto dall'Italia nel 1997, nel quale il nostro Paese si è impegnato a ridurre le emissioni dannose per l'atmosfera, tra le quali figura il gas serra CO2, prodotto di scarto della combustione.

Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha istituito un apposito Osservatorio Nazionale sui Rifiuti (ONR) con compiti di monitoraggio sulla raccolta differenziata a livello nazionale, che redige ogni anno un apposito rapporto da inviare ai ministeri competenti (Ambiente, Industria, Commercio e Artigianato e Sanità).

Calato sul territorio nazionale attraverso un'organizzazione capillare che comprende tutte le province italiane, l'ONR riesce in questo modo a monitorare in maniera più efficace e valorizzare i buoni esempi di raccolta differenziata e i Comuni italiani più “puliti”.

Licenza Creative CommonsEccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo sito sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons Attribuzione 2.5.
È consentita la riproduzione di tutto o parte dei contenuti con l'obbligo di riportare la fonte originaria con link diretto.

Note legali | Copyright © 1996-2008 Genesi S.r.l. - E-mail info@genesi.it | P.Iva 01680570676